L’infortunio sul lavoro è un tema sempre delicato e complesso, su cui il dibattito è molto acceso. In molti casi, un comportamento del lavoratore può essere, in una prima superficiale analisi, inquadrabile come la sola causa che lo ha provocato e, con ciò, essere negata la responsabilità del datore di lavoro. 

A questo proposito, ho avuto occasione di assistere un lavoratore nell’ambito di una causa relativa ad un infortunio da lui subito durante l’espletamento delle proprie mansioni a causa di un incidente automobilistico verificatosi all’estero, dopo essere stato colto da un colpo di sonno. 

Infatti, la scrupolosa attività istruttoria, consistita in una consulenza tecnica ed in numerose testimonianze, ha permesso di fare emergere che l’episodio, e il conseguente infortunio sul lavoro, era in realtà quasi totalmente dovuto alle condizioni ed all’ambiente di lavoro; in particolare, è stato acclarato che l’incidente si è verificato mentre il lavoratore veniva impiegato (in occasione di una competizione sportiva professionale) per oltre sette ore alla guida di un veicolo speciale (per la cui conduzione erano previste autorizzazioni specifiche) ed in condizioni climatiche particolarmente avverse (umidità, temperature molto elevate ed afa), dimostrandosi quindi anche una rilevante responsabilità del datore di lavoro.